Il magico Alvermann



Il magico Alvermann


Testo Associazione Centro Documentazione Handicap
Illustrazioni Attilio Palumbo
Edizioni Erickson


Pubblicazione: 12/2013
 
La storia de Il magico Alvermann è nata sulle pagine della rivista “HP-Accaparlante”, curata dal Centro Documentazione Handicap di Bologna.
Si tratta di una rubrica che ha caratterizzato la rivista nel corso dei suoi trent’anni di vita, una rubrica che, attraverso i commenti di brani letterari, ha sempre comunicato la diversità. Lo spicchio di realtà riproposto attraverso i brani scelti e i commenti che li accompagnano ci mettono in contatto con la pluralità connessa al termine diversità, che viene qui declinato in molte delle sue possibili varianti.
C’è la diversità evidente, fisicamente tangibile e così emblematicamente rappresentata dai personaggi mitologici; c’è la diversità immaginata, fondata sulla paura di ciò che non si conosce e per questo respinta e osteggiata fino a negare qualsiasi vicinanza e similitudine; c’è la diversità dichiarata, orgogliosamente esibita anche pagandone il prezzo più alto. C’è la diversità propria, il nostro sentirsi e viversi diversi non solo rispetto all’unicità che ogni essere umano por ta con sé,
ma anche alla difficoltà di convivere con le parti meno rassicuranti e gratificanti di noi. Il titolo richiama direttamente una vecchia serie televisiva della TV dei ragazzi trasmessa negli anni ’70, ma porta con un sé un errore di trascrizione, una “n” finale in più rispetto all’originale, che non è mai stata corretta proprio per mantenere l’aspetto della diversità.


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